Logo_Partner24Ore_positivo_colore

Chi ha paura dell’outsourcing? I timori più frequenti

Chi ha paura dell'outsourcing? I timori più frequenti

Nonostante sia una pratica sempre più diffusa tra i commercialisti, l’idea di delegare ad altri parte delle attività interne rende frequente tra i professionisti la paura dell’outsourcing. 

La paura dell’outsourcing, sebbene comprensibile, è spesso infondata e può essere superata con una corretta comprensione (e il controllo, e la gestione) del processo di outsourcing.

Prima di tutto, sfatiamo un mito: l’outsourcing non è un segno di debolezza o un’ammissione di incapacità, tutt’altro! È infatti una scelta che prova maturità lavorativa e che denota la presenza di una gestione strategica dello studio. L’outsourcing infatti può infatti offrire molti vantaggi, tra cui la riduzione dei costi operativi, l’accesso a competenze specialistiche e un’efficienza migliorata.

Ridurre i costi operativi può liberare risorse preziose che così verranno reinvestite in altre aree del business. Inoltre, l’efficienza migliorata può portare a tempi di consegna più rapidi e a una maggiore soddisfazione dei clienti.

Ripassati i vantaggi, ora vediamo come superare la paura dell’outsourcing e quali sono i timori più frequenti che in questi anni i commercialisti hanno condiviso con me. 

Outsourcing, la paura della mancanza di privacy 

La protezione dei dati dei clienti è di fondamentale importanza per i commercialisti. La preoccupazione che l’outsourcing possa compromettere la privacy dei dati dei clienti è comprensibile, ma la sicurezza informatica ha fatto passi da gigante e i fornitori di servizi in outsourcing sanno che devono proteggere molto bene i dati ceduti dai clienti. 

Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’UE, inoltre, impone regole rigorose sulla gestione e la protezione dei dati personali. I soggetti che forniscono servizi di outsourcing sono obbligati a rispettare questi regolamenti, garantendo che i dati dei clienti siano sicuri e privati. 

La serietà e l’onestà del professionista scelto fanno il resto.

Outsourcing, la paura di standard lavorativi inferiori

Un’altra paura diffusa sull’outsourcing riguarda il lavoro svolto, che si teme possa non essere all’altezza degli standard richiesti. 

Quando si sceglie un fornitore di outsourcing è bene non improvvisare: vanno sempre chiariti gli obiettivi che si intende raggiungere ed è fondamentale assicurarsi che il fornitore abbia l’esperienza necessaria. In altre parole, è opportuno rivolgersi a professionisti che hanno fatto dell’outsourcing il loro core business. L’outsourcing non deve mai essere un compromesso sulla qualità, ma un’opportunità per risparmiare tempo e accedere a una rosa di talenti e competenze più ampia.

Outsourcing, la paura di perdere il cliente 

“Io cederei anche delle attività in outsourcing, ma ho paura che mi vengano rubati i clienti”. Quante volte mi sono sentito ripetere una domanda come questa? Molte. Il timore di perdere i clienti è sempre legittimo e non va minimizzato, ma bisogna fare una distinzione.

Se si ha paura che il fornitore possa “rubare” un cliente, siamo nel campo della fiducia reciproca: l’etica professionale dovrebbe essere alla base di ogni rapporto di fornitura, non solo per quanto riguarda l’outsourcing.

Se, invece, il timore è quello di perdere il cliente per perdita di credibilità, siamo nel campo della trasparenza. Informare i clienti sulla decisione di optare per l’outsourcing e spiegare loro i vantaggi che ne derivano può essere un modo intelligente per affrontare l’argomento. Inoltre, garantire che mantieni il controllo e la supervisione del lavoro esternalizzato rafforza la fiducia del cliente.

Outsourcing, altre paure frequenti 

Oltre alle preoccupazioni già citate, ci sono altre paure che un commercialista può collegare al servizio di outsourcing. Eccone alcune

  • perdita di controllo: una paura più che comprensibile, dato che l’outsourcing implica la cessione di una parte della gestione operativa a un’entità esterna. Delegare attività a terzi, però, significa tutto tranne che rinunciare al controllo: con accordi ben definiti, chiari indicatori di performance (KPI) e una comunicazione costante, il lavoro esternalizzato può essere verificato proprio come accade con il lavoro dei tuoi dipendenti;
  • ansia della dipendenza: “E se poi non riesco più a farne a meno?”. Il timore di sviluppare una dipendenza dall’outsourcing è legittimo, ma finché la delega è funzionale al benessere e alla produttività del tuo studio, perché averne paura? Dall’outsourcing si può sempre tornare indietro, se si vuole

Le paure associate all’outsourcing, sebbene comprensibili, possono essere facilmente mitigate tenendo sempre bene in mente che i vantaggi della delega sono sempre superiori ad ogni più piccolo timore. 

L’outsourcing, se gestito correttamente, può essere un potente strumento per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e accrescere la competitività e perciò non bisognerebbe lasciarsi guidare dalla paura.

La chiave del successo è capire che l’outsourcing non è un rischio, ma un’opportunità. Un’opportunità per migliorare, espandersi e prosperare. 

Vista la mia esperienza nel campo, però, posso capire come certi timori possano essere più forti di tutto il resto. Nel caso, non preoccuparti: contattami e vediamo insieme come possiamo iniziare in maniera graduale e secondo i tuoi tempi una collaborazione in outsourcing!

Iscriviti alla newsletter

Leggi anche questi articoli

Ti interessa un servizio come questo?

Contattami e parliamone insieme