Lo stress da lavoro correlato è una condizione psichica e fisica di tensione, associata a disturbi e disfunzioni. Si manifesta in ambienti di lavoro in cui le richieste superano le capacità del lavoratore di eseguirle. Questo fenomeno riguarda anche gli studi di commercialisti e revisori. L’outsourcing può ripristinare un ambiente di lavoro sereno ed efficiente.
Definizione e cause dello stress da lavoro correlato
Viene definito stress la risposta dell’organismo a uno stimolo che mette in allarme il soggetto, modificandone l’equilibrio e spingendolo alla ricerca di un adattamento per ritrovare un nuovo equilibrio. Se questo adattamento persiste nello stato di allarme causa uno stress cronico, in cui la persona vive in tensione continua pur in assenza di stimoli specifici. Questo diventa un fattore di rischio per la salute.
Spesso questa condizione è legata a ritmi lavorativi intensi, a relazioni d’attrito tra colleghi, a quantità di compiti esagerati e tempi ristretti per eseguirli.
In moltissimi studi professionali lo stress è correlato a carichi di lavoro eccessivi, alla necessità di essere continuamente performanti, tenendo il passo con scadenze e aggiornamenti, adempimenti urgenti e richieste concomitanti.
Anche una comunicazione percepita come aggressiva o imperativa può influire sul benessere psicologico di collaboratori e colleghi. La condizione di stress dipende infatti dalla percezione dello stimolo da parte del lavoratore. Questa può scatenare ansia da prestazione o timore di non riuscire a concretizzare gli obiettivi prefigurati. A queste inquietudini soggettive si aggiungono condizioni oggettive, come ad esempio l’insicurezza attuale nel mondo del lavoro, causa di un’apprensione generalizzata.
Un altro fattore d’incidenza è il fenomeno per il quale i lavoratori sono impiegati in mansioni non appropriate al loro profilo professionale.
Spesso, le attività a basso valore aggiunto, la cui esecuzione richiede scarse competenze, occupano la maggior parte del tempo lavorativo degli operatori contabili. Questo genera frustrazione e riduce l’autostima del personale di Studio. Le inevitabili conseguenze di questa situazione emergono nella scarsa qualità del lavoro svolto, quindi del servizio offerto al cliente, così come nelle performance ridotte e poco soddisfacenti.
Organizzazione di Studio per ridurre lo stress correlato
Come detto, la percezione del singolo determina la sua reazione a una situazione, la quale è definibile più o meno stressante a seconda della prospettiva di chi la vive.
Tuttavia, alcuni fattori esterni incidono sul vissuto di dipendenti e collaboratori.
Una gestione sommaria dello Studio riduce il potenziale del proprio team di lavoro, traendo risultati parziali rispetto al vantaggio realizzabile ottimizzando flussi di lavoro e distribuzione delle mansioni.
Una cattiva organizzazione dello studio contabile comporta sprechi non solo di tempo e denaro, ma di preziose energie del personale, poiché genera un ambiente di lavoro malsano. Un ufficio in cui regnano l’urgenza, l’evanescenza degli incarichi, una cattiva comunicazione tra colleghi non può che produrre condizioni di stress e ansia nei collaboratori e nel commercialista stesso.
Un errore comune tra i professionisti è proprio la sottostima della centralità del personale e della sua corretta gestione, scavalcato dalla concentrazione su servizi offerti e necessità del cliente.
Il primo passo per ridurre molti dei problemi di studio è prendere coscienza dei processi interni allo studio, dei periodi in cui aspettarsi dei picchi del lavoro o delle strategie per affrontare urgenze e imprevisti (malattie, maternità, problemi di software…).
Una struttura ben organizzata è capace non solo di adattarsi al mercato, ma di evitare inutile stress ai propri lavoratori. Il successo è doppio: maggior benessere dei dipendenti e migliori performance dello studio.
Una delle risposte migliori per gestire l’organizzazione dello studio sta nell’outsourcing. Esternalizzare parte del lavoro snellisce i processi e concentra i collaboratori su attività a maggior valore aggiunto.
L’outsourcing per il benessere dei dipendenti e dello studio
Affidare parte dei propri adempimenti a un partner esterno offre immediati benefici sia ai propri operatori contabili, sia allo stesso Studio del commercialista.
- Alleggerendo i dipendenti da una moltitudine eterogenea di compiti, questi possono concentrarsi su singole mansioni specifiche, eseguendole senza errori e in minor tempo. Erroneamente si crede che i collaboratori siano capaci di operare su più compiti allo stesso tempo. Questo in realtà significa lavorare con continue interruzioni: ora per rispondere al telefono, ora per processare un’altra pratica, ora per fornire un documento al collega.
- L’outsourcing permette allo Studio di trattenere internamente solo i compiti che ritiene prioritari o delicati, mentre le mansioni dispendiose di tempo e poco gratificanti possono essere affidate in esterno. Disponendo di maggior tempo, il personale di studio può essere dedicato ad attività legate al core business, aumentando l’autostima dei dipendenti, che si vedono assegnati compiti ad alto valore aggiunto e più in linea col profilo professionale già raggiunto o desiderato.
- Attraverso l’esternalizzazione, il commercialista può avvalersi delle competenze di fornitori esterni, la cui specializzazione integra le professionalità interne. Per lo studio si tratta di un’opportunità di ampliamento del proprio portafoglio clienti, senza dover investire in nuove assunzioni o in formazione ad hoc su settori specifici.
- Esternalizzare consente di abbattere i costi. I partner a cui si richiede il servizio di outsourcing svolgono sia attività specifiche, sono perciò veloci, sia attività a basse marginalità, quelle che rallentano il lavoro dello studio. Offrono costi chiari e concordati in precedenza. Questo permette un’analisi puntale della spesa e una previsione coerente sui ritorni.
Conclusione
Per offrire un ambiente di lavoro sano e produttivo ai propri collaboratori, puntando al core business e all’efficienza di Studio, si può ricorrere all’outsourcing.
Liberare le proprie risorse per formarle ulteriormente o per impiegarle in servizi al cliente significa benessere dei dipendenti e benessere dello Studio.
L’outsourcing è un investimento strategico sotto molti punti di vista: se ti interessa approfondirli, contattami tramite il form. Ti offrirò le mie competenze e la mia esperienza per analizzare insieme la realtà del tuo Studio e come l’esternalizzazione possa contribuire alla sua crescita.