Spesso i lavoratori autonomi che adottano il regime forfettario si domandano se sia possibile avere alle proprie dipendenze personale dipendente o collaboratori occasionali in supporto alla propria attività. In regime forfettario l’assunzione dipendenti è possibile, ma solo rispettando determinate condizioni, pena il decadimento dal regime forfettario.
Indice
- Limiti di assunzione per datori in regime forfettario
- Limite dei compensi per i collaboratori autonomi
- Scaricare il costo dei dipendenti
- Conclusione
Limiti di assunzione per datori in regime forfettario
Liberi professionisti e ditte individuali che adottano il regime forfettario possono assumere lavoratori dipendenti a supporto della propria attività lavorativa.
Tuttavia, per continuare a beneficiare dei vantaggi del regime forfettario, i lavoratori autonomi che se ne avvalgono devono rispettare le regole che limitano i compensi erogati ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori.
I compensi somministrati ai lavoratori dipendenti non possono superare complessivamente l’importo di euro 20.000 su base annua.
Come si calcola questa somma?
Rientrano nella soglia di euro 20.000 la totalità delle spese per tutti i collaboratori e dipendenti, compresi contributi e tasse per ciascuno di questi. È quindi una somma complessiva.
Attenzione: lo sforamento di questa cifra implica la fuoriuscita dal regime forfettario per l’anno successivo. Questo significherà l’adozione del regime ordinario per l’anno seguente. Il lavoratore autonomo potrà rientrare in regime forfettario solo successivamente, se risponderà a tutti i requisiti richiesti per accedervi.
Limite dei compensi per collaboratori autonomi
Come detto chi è titolare di partita IVA e adotta il regime forfettario può assumere lavoratori dipendenti. Inoltre, può assumere altri lavoratori autonomi e prestatori occasionali.
Anche per queste tipologie di collaborazioni si applica il massimale di euro 20.000 complessivi.
La conseguenza per chi sfora il tetto massimo è la medesima: la perdita del regime forfettario per l’anno successivo. Se si fa ricorso sia a dipendenti che a collaboratori autonomi la somma dei compensi lordi di entrambe le tipologie di lavoratori non deve superare l’importo di euro 20.000, sempre per evitare il decadimento dal regime forfettario.
Come detto chi è titolare di partita IVA e adotta il regime forfettario può assumere lavoratori dipendenti. Inoltre, può assumere altri lavoratori autonomi e prestatori occasionali.
Anche per queste tipologie di collaborazioni si applica il massimale di euro 20.000 complessivi.
La conseguenza per chi sfora il tetto massimo è la medesima: la perdita del regime forfettario per l’anno successivo. Se si fa ricorso sia a dipendenti che a collaboratori autonomi la somma dei compensi lordi di entrambe le tipologie di lavoratori non deve superare l’importo di euro 20.000, sempre per evitare il decadimento dal regime forfettario.
Scaricare i costi dei dipendenti
Professionisti e autonomi in forfettario che valutano l’assunzione di dipendenti o la collaborazione di prestatori occasionali domandano spesso se sia possibile “scaricare” i costi delle spese sostenute in tal senso.
Questo non può avvenire per la natura stessa del regime forfettario.
Questo inquadramento fiscale, infatti, è caratterizzato dalla determinazione dei costi tramite coefficiente di redditività, il quale non permette di scaricare i costi, a esclusione dei contributi previdenziali.
Il coefficiente, determinato secondo il codice ATECO collegato alla partita IVA secondo la tipologia di professione svolta, è una percentuale che indica la parte di ricavi e compensi su cui verranno applicate le imposte. L’ammontare residuo non sarà soggetto a tassazione, poiché stimato come costo relativo all’attività.
Questo spiega perché non sia possibile dedurre le spese per le prestazioni lavorative dei dipendenti e dei collaboratori autonomi.
Conclusione
Per la gestione della partita IVA, comprese eventuali assunzioni di personale dipendente o collaborazioni occasionali, è sempre meglio rivolgersi al proprio commercialista, per evitare conseguenze importanti, come la perdita dei requisiti per beneficiare del regime fiscale scelto.
Se cerchi un commercialista scrivimi. Offro consulenza a liberi professionisti, lavoratori autonomi e ditte individuali analizzando i singoli casi, rispondendo a dubbi e domande.