Stai cercando un operatore contabile che effettui la contabilità ordinaria per alleggerire il lavoro del tuo Studio? Leggi questo articolo e scopri i vantaggi di una soluzione alternativa, quella dell’outsourcing.
Indice
- Esternalizzare la contabilità ordinaria
- I vantaggi di esternalizzare gli operatori contabili
- Guadagno prevedibile per ogni operazione
- Il ruolo dell’outsourcer per la contabilità ordinaria
- Conclusione
Esternalizzare la contabilità ordinaria
L’outsourcing, cioè l’affidamento a fornitori esterni di parte delle proprie attività, nello specifico quelle meno remunerative e più ripetitive, è la soluzione efficiente per acquisire la contabilità nuovi clienti senza ingolfare il lavoro dello staff.
Questa soluzione da un lato consente d’incrementare i clienti degli studi dei commercialisti e dei consulenti fiscali. Dall’altro lato permette di risparmiare sui costi fissi che, in assenza dell’outsourcing, sarebbero legati all’aumento l’organico.
Durante la fase di crescita e consolidamento di uno Studio, subentra la necessità di accrescere l’organico e di vagliare quindi le possibilità di assunzione di nuovi collaboratori.
La presenza di un ventaglio di collaboratori competenti e professionali è da considerarsi sempre un rafforzamento per lo Studio. In questo modo potrà essere più versatile e meglio preparato a picchi di lavoro e scadenze imminenti. Tuttavia, questi benefici si contrappongono spesso a difficoltà oggettive, come i costi fissi nell’introduzione di nuovo personale, spese per formazione, licenze software e postazioni di lavoro. L’outsourcing è la soluzione capace di rispondere contestualmente alle necessità di crescita ed efficienza dello Studio e al limite di risorse economiche e strumentali connesse.
Esternalizzare a partner esperti i propri adempimenti e le attività a basso valore aggiunto, non solo consente di pianificare la crescita dello Studio senza i rischi di troppe assunzioni, ma rende tale crescita economicamente sostenibile e quindi realizzabile.
I vantaggi di esternalizzare gli operatori contabili
Molto spesso commercialisti e consulenti fiscali hanno bisogno di ricorrere a esperti esterni per la contabilità dei propri clienti. Cosa significa questo?
Significa che si ricorre a un vero e proprio servizio, fornito da colleghi commercialisti, appaltando l’intera gestione contabile di un cliente o di un’azienda, oppure operazioni specifiche, come la prima nota.
Si tratta di un servizio sicuro, perché offerto da professionisti di terze parti che operano attraverso contratti. Questi garantiscono correttezza negli adempimenti, rispetto delle tempistiche e riservatezza.
Quest’ultimo aspetto, che spesso preoccupa i commercialisti, in realtà è tra i meno problematici: in presenza di appositi accordi, i clienti non sapranno che lo Studio si appoggia a un partner esterno per elaborare determinate pratiche. Il rapporto sarà diretto ed esclusivo tra il commercialista e l’outsourcer.
Il vantaggio offerto dall’esternalizzazione non risiede solo nel risparmio sui costi fissi, ma nel costo certo del servizio e quindi nei ritorni economici possibili per lo Studio nel gestire un determinato cliente.
Nell’organizzazione interna capita infatti che errate valutazione dei tempi assorbiti da pratiche e adempimenti sottraggano molto più tempo di quanto preventivato. In questi casi quindi si riducono i margini rispetto a quanto concordato economicamente col cliente.
Trovarsi a dedicare più tempo a un cliente a parità di remunerazione significa svalutare il proprio lavoro: questo con l’esternalizzazione non può avvenire.
Guadagno prevedibile per ogni operazione
Con l’outsourcing, per ogni adempimento esiste un guadagno prevedibile e stimato, legato al costo del fornitore in outsourcing e al prezzo pagato dal cliente. Il commercialista che intende esternalizzare le attività conosce i costi del servizio rispetto al numero annuale/mensile di fatture di acquisto e/o vendita dei propri clienti e al numero di registrazioni libro giornale.
In questo modo la convenienza o meno di lavorare per un determinato cliente è facilmente valutabile. Grazie all’outsourcing, il volume di vendita può crescere, in virtù dell’ottimizzazione dei flussi di lavoro, o dell’affidamento a terzi dei punti deboli dello Studio. Se lo staff ha il tempo per concentrarsi sui propri punti di forza e per occuparsi con attenzione delle necessità dei singoli clienti, la customer care ne giova. Parimenti, se il personale può dedicarsi ad attività intellettive più complesse, ha la possibilità d sviluppare nuove competenze, aumentando la qualità del servizio offerto ed allargando il ventaglio di servizi che lo Studio può offrire ai propri clienti.
Il ruolo dell’outsourcer per la contabilità ordinaria
L’outsourcer è il professionista che affianca in ogni situazione lo Studio professionale cliente per le mansioni affidate; da un lato può consigliare lo Studio professionale cliente nella valutazione di ciò che è possibile e che è sensato esternalizzare, dall’altro oltre è colui che fa fronte alle difficoltà del rapporto quotidiano con i clienti.
Conclusione
professionista scelto, per una stima corretta del beneficio economico a cui si può auspicare, che deve considerare tutti i fattori di costo.
Andrà quindi valutato il costo complessivo del personale, sia quello diretto, sia quello indiretto, collegato ai costi di assunzioni, formazione, ferie, maternità, malattia, infortuni, unitamente agli altri costi legati alle dimensioni dello Studio, quali licenze, postazioni di lavoro ecc.: analizzati questi fattori si potrà comparare il tutto con il costo del servizio di outsourcing scelto.
Se vuoi approfondire le possibilità dell’outsourcing per il tuo Studio puoi contattarmi qui.